NO NOBEL PEACE PRIZE TO THE INTERNET

NO NOBEL PEACE PRIZE TO THE INTERNET
We love the Internet and we acknowledge it has given humanity an unprecedented opportunity to be connected. However we believe there are not enough reasons for it to be a nobel peace prize winner

What is the relationship between peace and brands?

giovedì 4 febbraio 2010

Reasons against the Nobel Peace Prize to be awarded to the Internet

VERSIONE ITALIANA SOTTO

ENGLISH VERSION
We love the Internet and we acknowledge it has given humanity an unprecedented opportunity to be connected. We strongly believe the Internet is a valuable place where users must enjoy freedom of speech and network architecture must stick to the principles of Net-neutrality. (http://en.wikipedia.org/wiki/Network_neutrality)
Notwithstanding that, we believe there are not enough reasons for it to be a Nobel Peace Prize winner.

Unfortunately, not every connection that takes place on the Internet promotes the establishment of a peaceful humanity.

The motto of the campaign led by Condè Nast, a private press company, and Ogilvy a communication agency is “A nobel for each and everyone of us” [the users of the network].
We believe that not every user of the Internet deserves a Nobel Peace Prize.

Some users like terrorists or member of criminal organizations take advantage of the Internet to exchange information in order to carry out attacks or just harm others.

Some users take advantage of the Internet in order to promote, or consume content related to the exploitation of human beings: examples of this range from sexual exploitation to labor exploitation.

Some users take advantage of the Internet in order to promote the sale of weapons or harmful substances like fake medicines.

Hence, given the fact that not “everyone of us” takes advantage of the Internet to “advance dialogue, debate and consensus through communication”, the Internet as an ensemble of individuals should not receive a Nobel Peace Prize.

Last but not least it is worth pointing out that the campaign is not led by a Non-profit organization that promotes the respect of human rights but Edizioni Condè Nast S.p.A, a for-profit press company, and Ogilvy, a communication agency.

DISCLAIMER: the aim of this group is neither damaging the images of the Promoting Companies or endorsers nor boycotting their products but simply raising awareness on some reasons against the case of a Nobel Peace Prize to be awarded to the Internet. We encourage prospective joiners of this group to read what the Promoting Companies have to say on the website http://www.internetforpeace.org or on the Italian magazine Wired from the No. 10-09 onwards before joining this group.

WE WELCOME YOUR VIEW AND PARTICIPATION
Feel free to comment, invite friends to join, propose other arguments against, translations of the text above, make videos or other multimedia. We’ll hear and post.

Wheter you joined or not thanks you for having spent time reading this


VERSIONE ITALIANA
VERSIONE ITALIANA
Amiamo Internet e crediamo che abbia dato all’umanità l’opportunità di essere connessa con modalità che non hanno precedenti. Crediamo che Internet sia un luogo di grande valore in quanto permette agli individui di esprimere liberamente il proprio pensiero e crediamo che il suo funzionamento debba sempre essere aderente ai principi della Net-neutrality. (http://it.wikipedia.org/wiki/Network_neutrality)

Tuttavia crediamo che non vi siano sufficienti ragioni a favore dell'assegnazione del Premio Nobel per la Pace.
Sfortunatamente, non tutte le connessioni che occorrono sulla rete promuovono la formazione di un’umanità più pacifica.

Il motto della campagna promossa da Condè Nast S.p.A., una società editrice di periodici, e Ogilvy, un’agenzia di comunicazione è “Un nobel per ciascuno ed ognuno di noi” [gli utenti della rete].

Noi crediamo che NON tutti gli utenti di Internet meritino un Premio Nobel per la Pace.

Alcuni utenti della rete, come terroristi o membri delle organizzazioni criminali si avvantaggiano della rete per scambiarsi informazioni in merito all’esecuzione di attentati o altre azioni criminose.

Alcuni utenti si avvantaggiano della rete per promuovere, o consumare servizi derivanti da, sfruttamento di esseri umani: come ad esempio la vendita di organi e gli abusi sessuali o del lavoro.

Alcuni utenti traggono beneficio dalla rete per promuovere la vendita di armi o di sostanze nocive all’uomo come medicinali finti.

Quindi, considerando che non “ognuno di noi” si avvantaggia della rete per interfacciarsi con gli altri membri al fine di “migliorare il dialogo, i dibattiti ed il consenso attraverso la comunicazione”, Internet in quanto insieme di individui non merita un Premio Nobel per la Pace.

Infine, è interessante notare come la campagna di candidadura di Internet non sia promossa da organizzazioni non-profit che si battono per il rispetto dei diritti umani, bensì da Edizioni Condè Nast, una società editrice di riviste e Ogilvy, un’agenzia di comunicazione.

DISCLAIMER: lo scopo di questo gruppo NON è arrecare un danno d’immagine alle Società Proponenti o Endorser e nemmeno il boicottamento dei loro prodotti bensì illustrare all’opinione pubblica alcune ragioni per la non assegnazione del Premio Nobel per la Pace ad Internet. Incoraggiamo coloro che hanno intenzione di aggiungersi al gruppo ad informarsi in merito alle argomentazioni mosse dai proponenti sul sito http://www.internetforpeace.org o sul magazine italiano Wired, dal numero 09-10 in poi.

COMMENTATE E PARTECIPATE
Commentate, invitate amici ad unirsi al gruppo, proponete altre argomentazioni contro questa candidatura, traduzioni del testo, video o immagini. Ascoltiamo e postiamo.

Sia che tu aderisca o meno, grazie per aver dedicato il tuo tempo a questa lettura :)

Nessun commento:

Posta un commento